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Nel product e service design, progettare è solo metà del lavoro. L’altra metà – spesso trascurata – è misurare l’efficacia del progetto nel tempo. Non basta lanciare un prodotto: serve capire come viene percepito, utilizzato, e valutato dagli utenti. Solo così si può davvero migliorare.
In questo articolo esploriamo come il monitoraggio dell’esperienza utente possa diventare una leva strategica. Vedremo quali metriche usare, come raccogliere dati utili e come integrarli nel processo di design in modo continuo.
Chi lavora nel digitale sa che l’esperienza utente non si progetta una volta sola. L’interazione tra persone e servizi è dinamica, in continua evoluzione.
Cambiano i bisogni, le tecnologie, le aspettative.
Per questo, monitorare è un atto progettuale. È ciò che permette di mantenere il prodotto aderente alla realtà e alle esigenze dell’utente.
In ottica di user-centered design, è ciò che trasforma l’intuizione in verifica, e la progettazione in apprendimento continuo.
Attraverso strumenti di UX analytics, test di usabilità, e raccolta di feedback qualitativi, è possibile:
Attenzione però, la raccolta dati non è fine a sé stessa: serve a guidare le decisioni.
Per essere utili, le metriche devono essere contestualizzate rispetto agli obiettivi del servizio, comprensibili per il team di design e prodotto e devono suggerire azioni concrete.
Ecco una selezione di KPI e parametri utili per monitorare l’esperienza utenti
Misura la probabilità che un utente consigli un prodotto. È una metrica sintetica ma potente: un NPS basso può indicare mancanza di fiducia, esperienze frustranti o aspettative deluse. L’NPS è particolarmente utile per valutare la fedeltà alla marca e l’effetto dell’esperienza nel lungo periodo.
Un dato puntuale sulla soddisfazione dopo un’interazione specifica. È utile nei touchpoint chiave della customer journey, come dopo l’onboarding, l’assistenza o un acquisto.
Misura quanto è stato facile per l’utente completare un’azione. Se il CES è alto (cioè, l’azione è percepita come complessa), il problema è spesso nella progettazione del flusso.
Utile per capire quanto una pagina o un’interfaccia riesce a coinvolgere. Se gli utenti atterrano ma non interagiscono, probabilmente c’è un disallineamento tra aspettativa e contenuto.
La frequenza di rimbalzo riguarda la percentuale di utenti che una volta atterrati su una pagina specifica se ne vanno. Le motivazioni possono essere la bassa usabilità, limitata pertinenza dei contenuti o la lentezza del caricamento.
Aiutano a valutare se i contenuti vengono realmente esplorati. Un contenuto posizionato in fondo a una pagina che nessuno scorre, probabilmente non viene mai visto.
Questi dati sono spesso raccolti nei test di usabilità e indicano quanto tempo impiegano gli utenti a completare un’azione, e con quale tasso di successo.
Indica quanto ci mette il contenuto principale della pagina a caricarsi
Questo parametro misura il tempo necessario per la prima visualizzazione utile
Misura la stabilità visiva della pagina durante il caricamento
Misurare le performance dell’esperienza utente su un servizio o un prodotto digitale significa tener d’occhio gli aspetti misurabili sicuramente, ma anche ascoltare gli utenti attraverso analisi che sono qualitative. Per comprendere bene cosa non funziona a livello di UX sono altrettanto necessarie le interviste dirette, i test di usabilità e la raccolta dei feedback.
Queste tecniche aiutano a dare contesto ai numeri, rivelano motivazioni e aspettative, e spesso fanno emergere problemi non tracciabili nei KPI.
Il monitoraggio non va considerato un’attività isolata “post-lancio”. Va integrato fin dall’inizio, all’interno di una strategia di design iterativo.
Un approccio possibile
Quali aspetti dell’esperienza utente vogliamo misurare?
Test di usabilità nei prototipi, feedback durante il rilascio, KPI live post go-live
Non basta leggere il report: serve interpretare i segnali per capire cosa migliorare
Il miglioramento è continuo. Ogni dato è un’opportunità di crescita
Utilizzare strumenti di UX analytics per avere un riscontro quantitativo e misurabile delle proprie operazioni è ciò che consente di prendere decisioni di miglioramento ponderate, e di misurare la loro efficacia.
Misurare l’esperienza utente serve a progettare in modo più intelligente, ovvero a creare servizi di web site design che funzionano davvero per chi li usa.
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